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Il consenso in amore
Il consenso lo ritroviamo tutti i giorni nella nostra quotidianità: ci viene richiesto quando navighiamo su Internet per trattare i nostri dati, quando facciamo una visita medica presso un ambulatorio, a scuola e in tutti quei posti in cui noi cediamo i nostri dati ad altri soggetti.
Ma cos’è in concreto?
Il consenso è un permesso che va dato in maniera libera e riguarda tutto ciò che ci appartiene non solo dati e informazioni ma anche immagini, il nostro spazio personale e il nostro corpo. Non regola solo il nostro rapporto con enti ed istituzioni , ma anche le nostre relazioni con gli altri. In questo ambito rappresenta l’insieme delle regole , a volte esplicite a volte sottintese, che ci proteggono nel rapporto con gli altri permettendo di trarne sensazioni di benessere e piacere. La mancata condivisione di queste regole e di conseguenza la loro violazione crea malessere e disagio.
Nelle relazioni sentimentali il consenso è fondamentale perché stabilisce i confini entro cui possono muoversi i membri della coppia.
Il consenso è una scelta non è un obbligo ed è correlato con il diritto all’autodeterminazione che è universale senza distinzione di genere.
Il consenso è libero, quando il consenso “è strappato” sottoponendo l’altro/a a pressioni o sollecitando paure e timori non siamo più di fronte ad una scelta libera; avere rapporti sessuali per paura di essere abbandonati, o accettare, malvolentieri, dei rapporti non protetti perché il/la partner non gradisce l’uso del preservativo sono esempi di violazione del consenso e del principio di libertà
Il consenso non è per sempre, può variare, può essere dato può essere tolto, ciò che è gradito oggi può non esserlo domani
Non è consenso quello ottenuto o dato in condizioni fisiche e psichiche alterate, per esempio quando si è sotto l’effetto di droghe od alcol.
In passato si dava per scontato che fosse solo la donna a dover accettare o a dover essere convinta, mentre l’uomo era sempre pronto ad avere rapporti in ogni momento. Questo è ovviamente un falso mito. Tutti infatti hanno un desiderio sessuale variabile e non avrebbe senso decretare una regola oggettiva.
Se l’altro è semplicemente da convincere, si arriva a pensare che il no non sia un reale stop ma solo un modo per portare avanti il gioco del flirt. Ma così facendo si scavalca l’altro come individuo e lo si relega a oggetto. A maggior ragione, in un rapporto intimo o sessuale è necessario che ci sia disponibilità reciproca e dialogo
Il dialogo è fondamentale per comprendere l’altro e le sue intenzioni e per dissipare dubbi e fraintendimenti; ciò permette di essere costantemente allineati su ciò che ogni partner coinvolto vuole, desidera o non gradisce in ogni momento. .In tale ottica, anche il rifiuto rappresenta una risorsa e un feedback per la coppia che da esso può prendere spunto per confrontarsi e trovare altri accordi.
Link https://youtu.be/RhaZDVcGo-o