Il Fumo di Tabacco

 

Cosi come tutte le dipendenze, anche quella dal fumo di tabacco si annuncia innanzi tutto con la certezza assoluta di non essere e di non diventare mai dipendente, invocando cosi l’unicità e la forza del proprio pensiero, quasi a sfidare la debolezza e la convinzione di chi sostiene il contrario.

Il passaggio successivo è la sottovalutazione dell’importanza del crescente bisogno di fumare dovuta al fatto che l’attenzione non si sofferma sulla compulsività che piuttosto viene disconfermata così come la sofferenza sotto forma di irrequietezza e/o altri malesseri psicofisici dovuta alla eventuale mancanza.

Ogni sigaretta è legata al “qui ed ora” e l’abitudine a fumarne sempre di più non viene registrata “come l’avere preso il vizio”.

Si verifica una strana forma di stravolgimento del senso del tempo: il “qui ed ora” non è preceduto dal prima o dal dopo; ad ogni sigaretta fumata si può persino associare un vissuto di smettere proprio con quella e non è raro sentire dire “questa è l’ultima” o “da domani non fumo più”.

A completare il lento ed inesorabile percorso della dipendenza da tabacco è la negazione delle conosciute gravi conseguenze del fumo sulla salute sia a breve che a lungo termine, anche in questo caso la mente sembra funzionare con poco senso di “realtà”.

Nonostante tutto ciò, la sigaretta ancora oggi esercita un forte fascino, una sorta di rito di iniziazione verso il mondo adulto, anzi per meglio dire verso il “proprio mondo adulto” immaginato, desiderato, fantasticato e comunque diverso e migliore rispetto a quello dei genitori, degli insegnanti, della “classe dirigente”.

L’atto del fumare spesso giunge ai giovani carico di un portato di fascino, vittoria, trasgressione, forza, libertà, sensualità.  

Sono mitiche le immagini di attori e attrici che nel gesto di tenere in mano la sigaretta o nel “rilasciare il fumo” sembravano assumere ed elargire il potere di sedurre, affascinare, possedere lo spettatore e insieme a lui, il mondo.

Quante ragazze e ragazzi in un momento di difficoltà emotiva hanno trovato giocoso accettare la proposta dell’amica/o di “dare un tiro”, e tossire quasi compiaciuti per avere saputo oltrepassare un limite! E quanto una sigaretta in mano possa completare il LOOK di un adolescente che vive proprio quella fase della vita in cui sta imparando a conoscersi e a stare con gli altri non più come un bambino… ma ancora non sa come… e quindi esplora gesti, posture, abitudini, linguaggi e quanto altro…

Eppure stiamo parlando di tabagismo che è uno stato di intossicazione provocata dalla dipendenza dal tabacco, solitamente assunto per inalazione dei fumi derivati dalle foglie bruciate. Innumerevoli sono le prove scientifiche che individuano in questa dipendenza uno dei principali fattori di rischio per molte gravi patologie respiratorie e non, che sopraggiungono in età adulta.

Segnaliamo il Questionario di Fagersgtrom utile per valutare il livello di dipendenza dal fumo in:

https://cisai.it/Allegati/16_04_07/Tinghino.pdf

 

Vi indichiamo di seguito alcuni link dove è possibile approfondire i temi qui accennati

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