I Consultori Familiari ASP di Caltanissetta

Il consultorio familiare è una struttura sanitaria a sostegno dei cittadini, che si tratti del singolo o della famiglia. Viene gestito dalle Regioni attraverso le Asl, quindi si tratta di un servizio pubblico che rientra nelle prestazioni del SSN (il Servizio sanitario nazionale).

I Consultori Familiari sono delle strutture socio – sanitarie, pubbliche dell’Azienda Sanitaria Locale, nate per rispondere ai vari bisogni della famiglia, della donna, della coppia, dell’infanzia e dell’adolescenza.

Le attività e i servizi sono organizzati secondo il lavoro di équipe di professionisti specializzati in vari settori che collaborano al fine di aiutare tutti i cittadini a far fronte ai loro bisogni ed a garantire la tutela della salute.

Le figure professionali che compongono l’équipe del Consultorio Familiare sono:

  • Ginecologo;
  • Ostetrico;
  • Infermiere e/o Assistente Sanitario;
  • Psicologo;
  • Assistente Sociale;

La Rete dei Consultori dell’ASP di Caltanissetta è costituita da tredici Consultori Familiari distribuiti su tutto il territorio provinciale

Le “attività di base” identificate dal Piano Sanitario Regionale e assicurate in tutti i Distretti Sanitari sono:

  • ambulatorio ginecologico di primo livello;
  • promozione e 1° livello dello screening del tumore del collo dell’utero;
  • gestione della gravidanza fisiologica e promozione dell’allattamento al seno;
  • assistenza in puerperio e promozione della fisiologia dell’adattamento postnatale;
  • attività connesse alle richieste di IVG (ginecologiche, psicologiche, sociali);
  • sostegno a donne e minori a rischio e/o vittime di maltrattamento ed abuso;
  • counselling preconcezionale e per la genitorialità responsabile;
  • prescrizione di contraccettivi ormonali ed applicazione di dispositivi intrauterini;
  • erogazione diretta di contraccettivi, a fasce di utenza a rischio elevato di IVG (segnatamente giovani fino a 24 anni, migranti, fasce socialmente deboli);

Il Piano Sanitario Regionale individua i Consultori Familiari come servizi territoriali strategici per la costruzione dei percorsi assistenziali di cui è prioritaria la realizzazione tra cui il:

 

Percorso Salute sessuale e riproduttiva dell’età giovanile

Gli Spazio Giovani dei Consultori, che prevedono spazi orari dedicati agli utenti da 12 a 24 anni, sono aperti all’utenza spontanea e realizzano incontri di gruppo sia nei consultori che nelle scuole.

Sono attivi in tutta l’ASP percorsi specifici per gli adolescenti, in collaborazione con l’U.O. di Educazione alla Salute e con la Medicina Scolastica.

  • segretariato sociale per problematiche materno infantili;
  • consulenze psicologiche e sociali per problematiche materno-infantili, di coppia, familiari, individuali;
  • attività di promozione dei servizi consultoriali presso le scuole secondarie del territorio;
  • consulenze e sostegno sociale e psicologico nei casi segnalati dall’autorità giudiziaria.

Tutte le prestazioni sono gratuite.

Tutti gli operatori del Consultorio sono tenuti a rispettare l’anonimato, la riservatezza, il segreto professionale e rispetto delle norme della Privacy di chi si rivolge a questa struttura per avere una prestazione.

I giovani possono trovare uno spazio orario dedicato ai loro problemi specifici nei consultori, ai quali possono accedere i ragazzi tra i 14 ed i 22 anni senza alcuna prescrizione del medico di famiglia.

Le attività proposte rientrano negli ambiti dell’ascolto, dell’orientamento e della consultazione.

Le aree di intervento in cui si muovono questi consultori sono:

  • il disagio nelle relazioni affettive con i coetanei o con la famiglia;
  • i problemi relativi al percorso di crescita;
  • la sfera sessuale;
  • i contraccettivi;
  • il ciclo mestruale irregolare;
  • la prevenzione di malattie sessualmente trasmesse;
  • l’interruzione volontaria della gravidanza.

All’interno di queste aree, il consultorio propone attività di:

  • Ascolto, orientamento e sostegno;
  • Consulenza sociale e psicologica
  • Psicoterapia a breve termine;
  • Consulenze e visite ginecologiche;
  • Sostegno nella procedura di interruzione volontaria della gravidanza;
  • Interventi sull’affettività e la sessualità;
  • Attività di prevenzione sul disagio giovanil

L’Unità Operativa per l’Educazione e la Promozione della Salute (U.O.E.P.SA.)

è una struttura dell’ASP di Caltanissetta in staff alla Direzione Sanitaria.

Di che cosa ci occupiamo?

Curiamo attività finalizzate soprattutto a favorire, nei singoli e nelle comunità, i processi decisionali che riguardano la salute, il benessere e l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità necessarie per modificare volontariamente il comportamento e gli stili di vita.

L’U.O.E.P.SA. è costantemente impegnata perché le attività di Educazione alla Salute e Promozione della Salute, precedute da rilevazioni di bisogni, valori e atteggiamenti, vengano orientate all’efficacia e al miglioramento continuo della qualità.

In particolare, propone e realizza progetti educativi sui temi più svariati: alimentazione, disagio, sessualità e affettività, prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse,  violenza di genere, bullismo, benessere in classe, prevenzione degli incidenti stradali e degli effetti dell’alcol sulla guida, prevenzione degli incidenti  domestici, promozione dell’attività fisica per tutte le fasce di età; inoltre, a favore di enti, istituzioni e servizi che si occupano di educazione alla salute viene svolta un’attività di formazione, consulenza e coordinamento, anche mediante intese ed accordi su programmi comuni.

L’accesso ai servizi della U.O. avviene dal lunedì al venerdì, successivamente a richiesta di appuntamento, anche telefonico.

SER.D. Servizi per le dipendenze patologiche

I SER.D Servizi per le dipendenze patologiche, sono oi servizi pubblici del Sistema Sanitario Nazionale Italiano (SSN) dedicati alla cura, alla prevenzione e alla riabilitazione delle persone che hanno problemi conseguenti all’abuso ed alla dipendenza di sostanze psicoattive come droghe o comportamenti compulsivi come il gioco d’azzardo patologico. Non è richiesta prescrizione da parte di altri servizi sanitari. L’accesso è gratuito, così come le eventuali cure o trattamenti per le persone prese in carico.

Di cosa si occupa il SER.D.

Si occupa di problemi correlati all’uso di sostanze (legali o illegali) che danno dipendenza: droghe, alcol, farmaci, tabacco.

Si è in presenza di una dipendenza patologica quando la persona non può fare a meno di una sostanza senza andare incontro a conseguenze e per questo non riesce a smettere, malgrado i danni fisici, psicologici, legali, familiari, che l’uso di queste sostanze procura.

La dipendenza patologica può derivare anche da alcuni comportamenti, che diventano il centro della vita e tendono a ripetersi in maniera abnorme, senza che la persona riesca a frenarsi: il gioco d’azzardo, gli acquisti (shopping) compulsivi, l’uso di videogiochi, cellulari, internet. Per tutte queste situazioni il Ser.D. può offrire terapie ed assistenza.

Quali sono suoi compiti di istituto.

Il Ser.D. ha come compito istituzionale la consulenza, la cura e riabilitazione rivolte a persone che hanno problemi di dipendenza. Possono accedere anche familiari o persone vicine a chi presenta la dipendenza.

Altro compito è la prevenzione. Il Ser.D. è presente nel territorio per informare e sensibilizzare sui rischi e le conseguenze derivanti dall’uso di sostanze; interviene inoltre per contrastare i fattori di rischio che aumentano le probabilità che nella popolazione si sviluppino problemi di dipendenza patologica e promuove invece i fattori protettivi che migliorano la salute collettiva. Per questo collabora con le scuole, promuove azioni negli ambienti di lavoro e nei luoghi di aggregazione, gestisce attività di consulenza rivolta a giovani ed adolescenti.

Chi può rivolgersi al Ser.D.?

  • Chiunque ritenga di avere problemi di dipendenza causati da tabacco, bevande alcoliche, psicofarmaci, sostanze stupefacenti o dipendenze comportamentali.
  • Chi vuole aiuto per “smettere”.
  • Chi desidera controllare il proprio stato di salute rispetto ai propri comportamenti a rischio (ad esempio per accertarsi di non avere contratto virus come l’HIV).
  • Chi vuole semplicemente informazioni sulle sostanze che sta assumendo.
  • Familiari o persone vicine a chi potrebbe avere problemi di dipendenza, per un aiuto in prima persona o indiretto verso l’amico o il parente.
  • Scuole, Associazioni, Enti Locali, Istituzioni Pubbliche e private che intendono collaborare in rete per il contenimento sociale di questi problemi, ricevere informazioni su questi fenomeni, avviare attività di prevenzione o percorsi di formazione rivolti ai propri appartenenti.